Alunni con disabilità , le ore di sostegno devono essere quelle indicate sul PEI

Interessante sentenza del TAR di Catania, che fa luce sulla questione delle ore di sostegno per gli alunni disabili. In particolare, i giudici ritengono che anche i disabili non gravi hanno diritto al numero di ore di sostegno previste dal PEI.

La vicenda

La vicenda riguarda alcuni genitori siciliani che hanno contestato le ore di sostegno assegnate ai propri figli disabili di grado medio dalla scuola che frequentano. Infatti, sul PEI le ore previste in una settimana sono 10, mentre l’istituto ha disposto un insegnante di sostegno per sole 3 ore settimanali.

“Il ricorso, si legge sul testo della sentenza, è incentrato essenzialmente su censure relative alla violazione dei principi costituzionali e sovranazionali posti a tutela dell’integrazione ed educazione dei soggetti disabili, nonché delle disposizioni strumentali all’attuazione delle norme in materia di diritto all’istruzione dei disabili di cui alla legge n. 104/1994 e al D.lgs. n. 66/2017, ed inoltre su censure di difetto assoluto di motivazione riguardo al sottodimensionamento delle ore di sostegno assegnate all’alunna ricorrente”.

Dalla ricostruzione dei giudici, l’unico motivo che avrebbe portato la scuola ad assegnare un numero di ore inferiore rispetto a quanto stabilito dal PEI sarebbe quella dell’insufficienza di organico. In tal caso, scrivono i giudici, “si tratta di una determinazione che implica palese difetto di istruttoria (e, conseguentemente, di motivazione), che rende l’atto meritevole pertanto di annullamento, poiché le determinazioni in materia devono avere una motivazione primariamente collegata alle condizioni psico-sanitarie della persona, come individuate attraverso i diversi passaggi previsti dal complesso iter amministrativo normativamente predisposto allo scopo (individuazione della condizione di persona disabile, diagnosi funzionale eseguita, profilo dinamico funzionale riferito alla diagnosi e alla prognosi che ne consegue, piano educativo individualizzato, verifiche e straordinarie eseguite). Il che, nella fattispecie, non è avvenuto”.

La sentenza del Consiglio di Stato: seguire il PEI redatto dal G.L.O.H. anche per i disabili non gravi

Il Tar di Catania a sostegno della propria decisione, ha richiamato anche la sentenza del Consiglio di Stato n. 2944/2017, che “dopo aver ricostruito la normativa relativa all’attribuzione delle ore di sostegno agli alunni portatori di deficit, nonché le regole sullo status e sul reclutamento degli insegnanti di sostegno, e infine il procedimento per la determinazione e quindi l’attribuzione delle ore di sostegno ai singoli alunni, ha sostanzialmente affermato che gli atti degli Uffici scolastici e quelli dei dirigenti scolastici non possono discostarsi dal contenuto dei P.E.I. e, in particolare, dalle «proposte» redatte per i singoli alunni dal G.L.O.H.(Gruppo di lavoro operativo per l’handicap, composto non solo da esponenti del mondo della scuola, ma – in considerazione dei principi costituzionali rilevanti in materia di tutela del diritto alla salute – anche da membri aventi competenze medico-psichiatriche), al quale l’art. 10, comma 5, della legge 30 luglio 2010, n. 122 ha attribuito il potere di proporre le ore da attribuire a tutti gli alunni disabili, e non soltanto a quelli che siano stati riconosciuti portatori di una disabilità grave o gravissima”.

continua su tecnicadellascuola.it