Sostegno, ancora tanti nodi irrisolti

È di pochi giorni fa la divulgazione dei dati relativi all’organico della scuola secondaria di secondo grado per l’anno scolastico 2017/2018.

Sebbene si tratti solo di dati provvisori, calcolati dopo l’accantonamento dei posti riservati ai trasferimenti, essi delineano una situazione preoccupante dal punto di vista della stabilizzazione dei docenti precari specializzati – e specializzandi – per le attività di sostegno didattico-educativo presenti in GAE, GM e GI: il numero delle cattedre di fatto trasformate in cattedre di diritto risulta davvero irrisorio in relazione sia al fabbisogno, sia alla disponibilità dei docenti che hanno fatto del sostegno una precisa scelta professionale.

Quasi un terzo dei 150.000 posti complessivi sarà assegnato in deroga a docenti precari; soltanto in Sicilia, le cattedre in deroga saranno circa 5.000 per i diversi ordini di scuola: basta confrontare tale cifra con i posti destinati alle immissioni in ruolo per la scuola secondaria di secondo grado (un centinaio, da suddividere tra i docenti delle GAE e i vincitori del concorso) per rendersi conto di come la questione della continuità didattica per gli studenti con disabilità sia ancora lungi dal trovare una soluzione. In altre regioni, i dati appaiono ancora più allarmanti: si va dai 52 posti della Campania, ai 22 del Lazio e della Toscana, ai 12 dell’Abruzzo.

….continua tecnicadellascuola.it