Riforma sostegno, Rapisarda: I veri “scandali” sono il precariato storico e la continuità negata!

Nei giorni scorsi, il Direttore scientifico dell’I.Ri.Fo.R. Gianluca Rapisarda, parlando con la stampa della Delega sull’inclusione licenziata dal Consiglio dei Ministri il 7 Aprile u.s., è intervenuto in particolare sui dubbi e sulle perplessità sollevati in un articolo de La Repubblica dell’11 Aprile u.s. dai Sindacati e dall’ANIEF intorno al comma 3 dell’art 14 del D.Lgs n. 378.

A loro dire, l’articolo “incriminato” del Decreto aprirebbe alle famiglie la possibilità di intercedere a favore di questo o quel bravo supplente, che nel corso dell’anno scolastico si è contraddistinto per il suo lavoro con l’alunno disabile. Effettivamente, esso stabilisce che “Al fine di agevolare la continuità educativa e didattica e valutati, da parte del dirigente scolastico, l’interesse dell’alunno e l’eventuale richiesta della famiglia, ai docenti con contratto a tempo determinato per i posti di sostegno didattico possono essere proposti, non prima dell’avvio delle lezioni,

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