Giornata mondiale autismo, quale futuro per i ragazzi diventati adulti? Le storie di chi investe sugli invisibili
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C’è una parte della popolazione italiana invisibile: sono gli adulti autistici. Una volta terminato il percorso scolastico spariscono da ogni statistica perché non hanno la possibilità di frequentare l’università o di lavorare: “Troppe aziende preferiscono pagare la multa piuttosto che aprire le porte a un disabile come previsto dalla legge”, denuncia l’imprenditore Giovanni Coletti, papà di Martina e Roberta, gemelle di 27 anni, autistiche. Molti di questi giovani adulti vengono inghiottiti dalle strutture residenziali. Altri finiscono a trascorrere le loro giornate con mamma e papà. Finché ci sono. Genitori che si sono fatti una domanda e in qualche caso si sono dati una risposta concreta creando occupazione.
Roma, l’agriturismo nel cortile della scuola – E’ il caso di Maurizio Ferraro, padre di Chiara, 26 anni. “Con altri genitori ci siamo chiesti: che ne sarà dei nostri figli dopo le superiori? Di fronte a questa domanda
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